Le campagne di phishing si basano su due elementi chiave. Il primo è l’esca, qualcosa che cattura l’attenzione della vittima. Potrebbe trattarsi di un avviso o di un messaggio allarmante con un senso di urgenza che spinge la vittima ad agire rapidamente, spesso senza considerare le potenziali conseguenze. Il secondo elemento è il punto di atterraggio, che potrebbe consistere in un collegamento o un allegato dannoso, un sito Web falso o un modulo che richiede informazioni come credenziali di accesso o dati della carta di credito.
Come proteggersi:
Assumi tutte le precauzioni necessarie per salvaguardarti imparando a riconoscere un attacco di phishing. |
Indirizzi email: Gli indirizzi email possono essere facilmente contraffatti. Se ricevi un’email da un’azienda o un marchio noto, ma non te l’aspettavi, verifica attentamente prima di condividere informazioni personali. |
Attenzione all’ortografia: I truffatori spesso commettono errori di ortografia o grammatica, persino confondendo nomi e cognomi. |
Presentazione e saluti: Il truffatore probabilmente non ti conosce per nome, quindi potrebbe chiamarti genericamente “Gentile Signore/Signora”. |
Richieste urgenti: I truffatori spesso adottano tattiche intimidatorie per spingerti ad agire immediatamente, come minacce di sospensione dell’account, avvisi di pagamenti scaduti o promozioni a tempo. |
Mail inattese: C’è una buona ragione per cui sei stato contattato? Hai acquistato qualcosa dal sito web di quell’azienda? Oppure ti viene richiesto, ad esempio, di pagare le spese di spedizione per un articolo che non hai ordinato? |
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