Come garantire la compliance a NIS2: un’opportunità per le Pubbliche Amministrazioni

La sicurezza informatica è diventata una priorità strategica per le organizzazioni di ogni settore, specialmente per le PA, che gestiscono dati sensibili e servizi essenziali per la collettività. Con l’entrata in vigore della direttiva NIS2 (Network and Information Security), è fondamentale che le PA adottino misure adeguate per garantire la conformità e proteggere le loro infrastrutture digitali.

Recentemente, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha messo a disposizione una piattaforma che consente di effettuare l’application per la NIS2. Questa piattaforma rappresenta un passo avanti significativo nel supportare le organizzazioni nella gestione delle nuove obbligazioni normative. Ma cosa significa tutto questo per le PA? E perché dovrebbero agire subito?

Cos’è la direttiva NIS2 e perché è rilevante per le PA?

La NIS2 amplia il campo di applicazione della precedente normativa sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, introducendo requisiti più stringenti per le organizzazioni pubbliche e private che operano in settori critici.

Le Pubbliche Amministrazioni rientrano pienamente nel perimetro della direttiva, considerando la loro responsabilità nella gestione di servizi essenziali. La non conformità può portare non solo a sanzioni, ma anche a conseguenze più gravi, come vulnerabilità agli attacchi informatici che potrebbero compromettere la continuità operativa e la fiducia dei cittadini.

La piattaforma dell’ACN: uno strumento utile, ma non sufficiente

La piattaforma lanciata dall’ACN rappresenta un valido strumento per iniziare il percorso di compliance. Consente di raccogliere le informazioni necessarie e di avviare le procedure per adeguarsi alla normativa. Tuttavia, è importante sottolineare che la piattaforma è solo una parte del processo: la vera sfida risiede nell’implementare politiche, procedure e controlli adeguati per soddisfare i requisiti della NIS2.

Curiosità e motivi per agire subito

  • Le sanzioni non sono l’unico rischio: La direttiva non si limita a imporre obblighi; mira anche a promuovere una cultura della sicurezza. Le organizzazioni che adottano misure preventive possono beneficiare di un vantaggio competitivo, aumentando la fiducia di cittadini e partner.
  • Incidenti recenti come campanelli d’allarme: Gli attacchi ransomware contro enti pubblici in Italia sono in aumento. Un caso emblematico è stato l’attacco al comune di Palermo nel 2022, che ha paralizzato molti servizi essenziali. Questi eventi sottolineano l’urgenza di adottare misure preventive.
  • Un’occasione per innovare: La compliance a NIS2 non deve essere vista solo come un obbligo, ma come un’opportunità per modernizzare i sistemi informativi, migliorare l’efficienza operativa e garantire una maggiore resilienza.

Perché contattarmi?

Analizzare e migliorare la compliance alla NIS2 richiede competenze specifiche e una visione strategica. Collaborando con me potrai:

  • Effettuare una valutazione approfondita dello stato attuale della sicurezza informatica.
  • Identificare le aree critiche da migliorare e sviluppare un piano d’azione personalizzato.
  • Sfruttare al meglio gli strumenti messi a disposizione dall’ACN e integrare soluzioni innovative.

Non aspettare che la complessità normativa o un attacco informatico metta a rischio la tua organizzazione. La compliance è una responsabilità, ma anche un’opportunità per costruire un futuro digitale più sicuro e sostenibile.

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